Gruppo analista

Il modello che orienta il mio lavoro è quello Gruppoanalitico, secondo cui la mente nasce dalle relazioni, non soltanto con l’ambiente familiare con cui il bambino entra in contatto, ma con la dimensione sociale e culturale a cui appartiene. Secondo questa prospettiva non si può guardare all’individuo senza porre attenzione alle sue relazioni presenti e passate. Il Gruppo è utilizzato, talvolta, come dispositivo terapeutico attraverso cui occuparsi della propria sofferenza mediante lo sguardo degli altri partecipanti, accellerando i processi trasformativi di ognuno.

Il gruppo diventa uno spazio in cui i partecipanti possono esplorare emozioni, pensieri e comportamenti, ricevendo supporto dagli altri e sviluppando nuove prospettive. La gruppoanalisi si rivela particolarmente efficace per affrontare difficoltà relazionali, ansie sociali, isolamento e sentimenti di insoddisfazione personale.

Come gruppoanalista, il mio ruolo è facilitare il dialogo, aiutare i partecipanti a riconoscere dinamiche interne e relazionali e promuovere un clima di fiducia. Ogni incontro è un’opportunità per crescere, apprendere e scoprire nuove risorse personali attraverso queli definiti come fattori terapeutici, quali ad esempio il Rispecchiamento.